Trasloco: un cambiamento di vita tra crisi e novità.

Ho scelto di parlare degli effetti psicologici di un trasloco perché in questo preciso momento della mia vita privata ne è appena avvenuto uno. Mi sono soffermata a riflettere su cosa significasse per me cambiare casa, non soltanto in termini di fatica e scatoloni da riempire! Così ho maturato l’idea di scrivere qualche riga a tal proposito.

Il trasloco viene considerato uno degli eventi di vita (life event) considerati traumatici per l’individuo, causa di stress psicofisico e disorientamento esistenziale. 

Partendo dal significato letterale della parola, “tras-loco” significa “locarsi altrove”, cambiare la propria residenza in un luogo diverso. Ciò comporta inevitabilmente la necessità di elaborare la perdita del luogo che, negli anni precedenti, aveva connotato la propria identità e rappresentava un punto di riferimento. In una casa si costruiscono ricordi e progetti, la casa è un luogo di incontro, di scambio, di intimità; traslocare ci dà la sensazione di perdere tutto questo ma in realtà, come per ogni cambiamento, è un’occasione di crescita ed evoluzione.

 

Il trasloco può essere considerato un compito di sviluppo, un momento che sancisce un passaggio nel ciclo di vita della persona, comportando da un lato una riconfigurazione identitaria e dall’altro apportando un cambiamento evolutivo. Ogni individuo, anche se inizialmente disorientato e spaventato, entra in contatto con le proprie risorse e con quelle della propria famiglia che permetteranno di iniziare un nuovo capitolo di vita.

 

Quindi possiamo affermare con sicurezza che traslocare non significa semplicemente cambiare fisicamente abitazione ma intraprendere un nuovo percorso di vita!

Quindi, proviamo a guardare questo evento in tutti i suoi lati positivi:

  • Miglioramento della qualità di vita: nella maggior parte dei casi cambiare casa significa fare un salto di qualità verso ambienti più spaziosi e zone della città più confortevoli che ci consentono di non rammaricarci della situazione abitativa precedente.
  • Entusiasmo relazionale: cambiare casa permette ai membri della famiglia di immaginare come sarà il nuovo arredamento, fantasticare su nuove soluzioni e disposizioni oppure sull’organizzazione di momenti di convivialità con amici, parenti.
  • Rispolverare i ricordi: imballando scatoloni potrà capitare di incappare in qualche vecchio oggetto o in una bella fotografia di cui non avevamo più memoria; avremo la possibilità di scaldarci il cuore con un ricordo passato, condividerlo con la nostra famiglia ed essere certi che proprio quel ricordo continuerà a vivere insieme a noi.
  • Fare ordine: il trasloco è un ottimo momento per eliminare oggetti superflui oppure abiti mai usati. Lasciarsi alle spalle alcune cose permette di fare spazio al nuovo, concretamente e simbolicamente. E’ una scelta coraggiosa ma che ripagherà!

 

Gli aspetti positivi del trasloco, però, non sempre sono scontati e per fare in modo che questo evento apporti più benefici possibili alla nostra vita è importante fare attenzione a qualche accorgimento:

  • Chiedere aiuto: affrontare un intero trasloco da soli è un’impresa kamikaze! Fatevi aiutare da amici o parenti che sicuramente vi offriranno una mano in modo da dividere il carico di lavoro. In più è una buona occasione per fare due chiacchiere, tra uno scatolone e l’altro!
  • Senza fretta: non affannatevi a fare tutto all’ultimo minuto ma organizzate con il giusto tempo il lavoro da svolgere. Questo vi aiuterà a gestire con calma eventuali contrattempi e a metabolizzare il cambiamento a piccole dosi.
  • Fare sopralluoghi: se vi è possibile, recatevi nella vostra futura casa e passeggiate nel quartiere al fine di ambientarvi ed immaginare la nuova vita che vi aspetterà.
  • Acquisti mirati: non abbiate fretta di comprare nuovi pezzi d’arredamento che potrebbero risultare sbagliati e inutili ma entrate nella nuova abitazione e vivetela quotidianamente. Soltanto in questo modo vi renderete conto di cosa avete realmente bisogno e sarà la stessa casa ad ispirare la vostra immaginazione!
  • No a consigli non richiesti: la casa è il nostro ambiente più personale e intimo, parla di noi, dei nostri gusti e delle nostre abitudini. E’ importante farsi consigliare da altre persone nei momenti di indecisione; allo stesso tempo è altrettanto cruciale essere convinti delle scelte che facciamo, senza farci influenzare. La casa è nostra e soltanto noi sappiamo qual è il modo migliore per viverla!

Buon trasloco a tutti!

Dott.ssa Giulia Panella