Terapia online: pro e contro

Il Ventunesimo secolo è il secolo della tecnologia. Siamo immersi e circondati da strumenti tecnologici che ormai sono diventati a tutti gli effetti beni di prima necessità, dei quali non riusciamo più a fare a meno. Vari settori professionali hanno sfruttato in positivo queste risorse per migliorare le performance produttive e per mettere il lavoratore in condizioni di svolgere le proprie mansioni più agevolmente.

Anche il mondo della psicologia si è avvalso, da qualche anno a questa parte, di strumenti presi in prestito alla tecnologia. Molti psicologi, me inclusa, hanno inserito nei loro servizi la possibilità di effettuare colloqui online, tramite videochiamata; altri sono rimasti scettici, preferendo il metodo tradizionale di colloquio vis à vis. Sicuramente la scelta di utilizzare questo canale è controversa, ha in sé aspetti positivi e negativi che influenzano il professionista e lo indirizzano.

Quindi “online” si o no? Premetto che non esiste una direzione giusta e una sbagliata, ogni professionista può orientarsi seguendo le modalità che sente più vicine a sé. Ad ogni modo, vado ad elencare di seguito pro e contro.


Presenza: il primo aspetto che viene meno con un colloquio online è sicuramente la presenza fisica; paziente e terapeuta rinunciano entrambi ad una visuale a tutto tondo l’uno dell’altro. Questo può essere limitante se, ad esempio, si pensa all’osservazione del linguaggio non verbale e paraverbale. D’altro canto, però, il colloquio online permette al terapeuta di guardare la persona in un contesto differente (la sua stanza, il suo soggiorno, e così via), che potrebbe aggiungere sfumature e informazioni in più su cui riflettere. Inoltre, può succedere che il paziente si senta più a suo agio proprio perchè è nel suo contesto abituale e quindi si senta più libero di aprirsi.


Computer: il pc è un mezzo di comunicazione o una barriera? Risponderei: entrambi! E’ una barriera perchè mi impedisce di stringere la mano al mio paziente, di porgergli dei fazzoletti in un momento di commozione o qualsiasi altro cenno di contatto. Talvolta un semplice gesto può creare una connessione relazionale forte – quello che Stern definirebbe un “momento presente” – che rimane impressa nella memoria storica del percorso terapeutico; allo stesso tempo, però, il pc ci permette di comunicare. Può capitare nell’arco di un percorso terapeutico che il paziente, per cause esterne (un trasferimento, una malattia, ecc.), non possa più recarsi presso lo studio dello psicologo: il colloquio online consente alla terapia di proseguire, sotto nuove vesti e in un setting diverso, è una valida alternativa all’interruzione precoce del lavoro terapeutico.


Setting: il contesto dello studio professionale è un luogo d’incontro esclusivo tra paziente e terapeuta, nel quale vengono stabilite regole di relazione e comportamento. Il setting della terapia online è diverso, il contesto non è “puro” ma si può allo stesso modo stabilire un confine e circoscrivere il setting, ad esempio chiedendo al paziente di essere puntuale nel collegamento e di posizionarsi al riparo da rumori e interferenze.


Nella mia esperienza, sebbene inizialmente anche io percepissi la differenza, il colloquio online possiede la stessa validità e intensità di un colloquio di persona; intrinsecamente ha delle peculiarità che non vengono vissute da me come mancanze o limitazioni, bensì come semplici caratteristiche di cui tener conto nello svolgimento del colloquio stesso.

In ultimo, ma non per importanza, ritengo che il vero setting sia la relazione che si instaura tra paziente e trapeuta; se l’alleanza è stabile e forte, non fa molta differenza se il percorso terapeutico sia portato avanti online o in presenza e si potranno sperimentare ugualmente intensità e connessione tra le due parti.

Se hai necessità e senti che questa modalità può fare al caso tuo, contattami telefonicamente o tramite e-mail per avere ulteriori informazioni.

Inoltre, ti invito a leggere questo mio articolo per avere qualche indicazione in più sulla scelta del terapeuta adatto alle tue esigenze.

Dott.ssa Giulia Panella